Missy Valy ha scritto:Marino(); ha scritto: ribadisco una cosa ovvia: qui non si parla del Dio bibblico... ma del dio filosofico, del dio in cui credono anche gli atei... qui si parla dell'entità dalla quale TUTTO ha origine
e perchè il Dio biBlico non è il dio filosofico, non è il dio che viene messo in dubbio dal pensiero ateo, non è l'entità dalla quale TUTTO ha origine? Mi sembra e dico mi sembra che questo dio che tu hai detto filosofico lo ritroviamo benissimo nel vecchio testamento della bibbia ... mi sembra eh! (oltretutto ricco di paradossi!!)
Scusate se m’intrometto, ma la vostra discussione è intellettualmente troppo succulenta per non mangiarla ed allora mi siedo a questa tavola, tenendo presente che sono stato il primo a dare una personale risposta al PARADOSSO.
Innanzi tutto vorrei precisare che il Dio biblico non corrisponde al Dio dei filosofi, mentre “paradossalmente” è il riflesso del Dio degli scienziati. Questo scarto esiste per il semplice motivo che il Dio biblico è un Dio mitologico, antropomorfizzato dalla coscienza primitiva e fanciullesca dell’uomo stesso. L’uomo biblico crea il “suo Dio” in risposta a tutte quelle domande, più o meno elaborate, che nascono nel profondo della sua coscienza e nel corso dell’evoluzione del suo pensiero e alle quali la propria Ragione e l’osservazione banale della Natura (doxai broton) non sanno dare una risposta. Questo stato delle cose è del tutto naturale nell’uomo mitologico che successivamente crea lo stato psicologico della FEDE. In fondo cosa significa avere fede? Semplifico: sono in una stanza al buio nella quale non sono mai stato, voglio uscire e cerco la porta, non la trovo, sbatto continuamente in oggetti dei quali percepisco la forma, ma che non riconosco nella mia memoria. Allora mi si presenta una voce amica, rassicurante, che mi dice di seguirla e che sarà lei a condurmi fuori dal buio, che mi farà ritrovare la luce. In preda ad un totale smarrimento e confuso, cosa fai? Gli spiriti intellettualmente più coraggiosi rifiuteranno l’aiuto della voce e faranno da soli, a costo di perdersi per sempre, quelli più elementari intellettualmente si affideranno alla voce per venirne fuori. Questa è la FEDE. Non a caso tutte e 3 le Religioni monoteiste e derivanti dall’ebraismo sono religioni dell’ascolto e della parola.