
Bentornati all'angolo della recensione del Panda!

Oggi è la volta dei Within Temptation, gruppo olandese nato nel 1996. I "nostri" vengono descritti come Symphonic Gothic Metal band: come al solito, dico di lasciar giudicare le vostre orecchie e non questo genere di effimera catalogazione.

Accostabili lontanamente agli Evanescence, i Within Temptation si avvalgono della splendida voce di Sharon den Adel, capace di ricreare atmosfere da paesaggio irlandese alternate ad interpretazioni più cupe e trascinanti. Il sound del gruppo si è evoluto notevolmente nel corso degli ultimi 5 anni raggiungendo una dimensione maggiormente chiara rispetto al passato, più ricco di sperimentazioni.
In "The Heart Of Everything" sono riscontrabili le consuete melodie accompagnate da sonorità più accattivanti, tutte da scoprire, con testi maggiormente introspettivi e oscuri miscelati in una superba alternanza di vigore e riflessività . Il primo singolo estratto da questo album, pubblicato il 25 Marzo 2007, è stato utilizzato in Italia come sottofondo dello spot della seconda stagione di Grey's Anatomy ("What Have You Done").
Tracklist (durata totale: 57'06''; in corsivo, come di consueto, alcuni stralci dei testi, i più significativi)
1. The Howling (voto: 7.5) - quando si ha l'armadio pieno di scheletri, prima o poi potrebbero venire a cercarci... si parte con forza: "From the nightmare we've created I want to be awakened somehow"
2. What Have You Done [feat. Keith Caputo] (8- ) - una coppia maledetta, la fine del rapporto è vicina, qualcuno soffrirà di più... uno dei pezzi più radiofonici ma ugualmente belli: ottima l'intensità e la partnership con Caputo: "I will not fall, won't let it go, we will be free when it ends"
3. Frozen (6.5) - un sacrificio d'amore che non ha pagato... si scende un po' di tono: "Shattered pieces will remain when memories fade into emptiness"
4. Our Solemn Hour (7) - variante spirituale sul tema del rinsavimento da una condotta morale non all'altezza: "If we can't restrain the beast which dwells inside, it will find it's way somehow, somewhere in time"
5. The Heart Of Everything (6) - la title track pecca un po' di mordente nella musica... ma cosa sarà il cuore di ogni cosa?: "They can't break what's inside"
6. Hand Of Sorrow (8 ) - si rialza il ritmo sulla storia di un ragazzo che, suo malgrado, ha dovuto ipotecare la sua vita al servigio del Re, combattendosi tra amore e dovere: "Still I'll be the hand that serves you though you'll not see that it is me"
7. The Cross (6.5) - nuova pausa riflessiva, si torna ai sentimenti calpestati con un traditore che non vuole saperne di tornare sui suoi passi: "All you see is how you want it to be"
8. Final Destination (6.5) - quando la fine si avvicina si può ancora provare ad invertire la rotta: "I can't stand the fear inside me 'cause it's leading me astray"
9. All I Need (6+) - si rallenta notevolmente nell'ideale prosecuzione del pezzo precedente: "All my agony fades away when you hold me in your embrace"
10. The Truth Beneath The Rose (8 ) - atmosfera da crociate in questo brano in cui è racchiusa l'essenza del gruppo e tutta la bravura della cantante: "The veil of my dreams deceived all I have seen"
11. Forgiven (7.5) - l'album si chiude sulle note dell'amore perduto in un ottimo lento dal sapore retrò, con un delicato accompagnamento adatto a lasciare alla splendida voce di Sharon il compito di trascinare l'ascoltatore in un impetuoso vortice di emozioni: "I watched the clouds drifting away, still the sun can't warm my face"
Ever4ever