SENECA
- Gohan
- Kenshin No Sakabatou
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- Iscritto il: lun 21 gen, 2002 12:06 am
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Per questo bisogna mirare alla libertà . E c'è un solo modo per ottenerla: l'indifferenza verso la sorte. Allora nascerà quel bene inestimabile, la pace di una mente sicura e l'elevatezza morale e una gioia grande e imperturbabile che deriva dalla conoscenza del vero e dall'assenza di paure e una grande serenità . [...] Ora, nessuno può dirsi felice se sta fuori dalla verità . Dunque è beata la vita che si basa costantemente su un giudizio retto e fermo. È allora infatti che la mente è pura, libera da ogni male, capace di sottrarsi sia alle ferite sia alle graffiature, decisa a restare dove si trova e a difendere la sua posizione anche contro le avversità e le persecuzioni della sorte. [...] È felice dunque chi giudica rettamente. È felice chi è contento della sua condizione, qualsiasi essa sia, e gode di quello che ha. È felice chi affida alla ragione la condotta di tutta la sua vita.
È dunque felice una vita consona alla propria natura. Questo può accadere solo se, prima di tutto, la mente è sana anzi nel pieno possesso delle sue facoltà , se è veramente forte, decisamente paziente, adattabile alle circostanze, attenta al corpo e a tutto ciò che lo riguarda ma senza ansie, amante dei vantaggi che migliorano la qualità della vita ma con distacco e pronta a servirsi dei doni della sorte senza diventarne schiava. Capisci da te, anche se non aggiungo altro, che ne deriva una serenità durevole e la libertà , se si sono rimosse le cause dell'irritazione o del timore.
cmq molto belle le epistole ad Lucilium (xò ho letto solo il primo volume )
Per questo bisogna mirare alla libertà . E c'è un solo modo per ottenerla: l'indifferenza verso la sorte. Allora nascerà quel bene inestimabile, la pace di una mente sicura e l'elevatezza morale e una gioia grande e imperturbabile che deriva dalla conoscenza del vero e dall'assenza di paure e una grande serenità . [...] Ora, nessuno può dirsi felice se sta fuori dalla verità . Dunque è beata la vita che si basa costantemente su un giudizio retto e fermo. È allora infatti che la mente è pura, libera da ogni male, capace di sottrarsi sia alle ferite sia alle graffiature, decisa a restare dove si trova e a difendere la sua posizione anche contro le avversità e le persecuzioni della sorte. [...] È felice dunque chi giudica rettamente. È felice chi è contento della sua condizione, qualsiasi essa sia, e gode di quello che ha. È felice chi affida alla ragione la condotta di tutta la sua vita.
È dunque felice una vita consona alla propria natura. Questo può accadere solo se, prima di tutto, la mente è sana anzi nel pieno possesso delle sue facoltà , se è veramente forte, decisamente paziente, adattabile alle circostanze, attenta al corpo e a tutto ciò che lo riguarda ma senza ansie, amante dei vantaggi che migliorano la qualità della vita ma con distacco e pronta a servirsi dei doni della sorte senza diventarne schiava. Capisci da te, anche se non aggiungo altro, che ne deriva una serenità durevole e la libertà , se si sono rimosse le cause dell'irritazione o del timore.
cmq molto belle le epistole ad Lucilium (xò ho letto solo il primo volume )
E' tutto uno scherzo. (Il Comico)
Re: SENECA
bellissima!la texana ha scritto:"chiunque non impedisce un'ingiustizia ne è complice"
il cervello l'ha cestinato - ® Luc 2010!
[9.25.15] Luc´: oggi si sposa mio cugino
[9.25.21] Luc´: mi tocca leggere in chiesa -.-