Ha ancora un senso questo mio dire?
Inviato: dom 09 gen, 2011 12:11 pm
Un giorno mi arrivò una cartolina.. e fin qua nulla di speciale direte, giustamente, voi… infatti la cosa interessante della cartolina non era tanto il luogo di provenienza, ma il testo:
CHI SONO?
DOVE SONO?
E TU CHI SEI?
PERCHE’ SEI?
COSA FAI?
Alquanto bislacco come testo… e sulle prime non ci feci nemmeno caso perché riconobbi immediatamente la scrittura di un mio amico e riposi immediatamente la cartolina nella mia scatola per le cartoline… ma la sera la ripresi in mano… e le domande sul retro mi lasciarono a bocca aperta!
Sembravano banali a prima vista… CHI SONO… io sapevo benissimo chi era! Ma ne ero poi così certa? E io chi ero? CHI SONO IO??? Questa domanda mi spaventava un po’… e se non fossi riuscito a rispondermi? Mi sarei cancellato? Sarei sparito? Sì, perché una cosa che non può essere descritta, esiste? E se non esiste, perché io, indescrivibile, sarei qua a scrivere questo pezzo? E se invece le cose indescrivibili esistono, come ne dimostro l’esistenza? Be’… essendo io indescrivibile, ne dimostrerei l’esistenza con la mia presenza… ma chi mi assicura che io esisto? E se io fossi il frutto dell’immaginazione di qualcuno? Se fossi una semplice pedina di un gioco che neppure riesco a immaginare? Allora qua si potrebbe rispondere alla domanda seguente… CHE COSA FAI? Semplice, svolgo il ruolo “pedina” nel gioco chiamato VITA NEL MONDO. Ma è possibile che una semplice pedina si accorga di essere pedina?
Un giorno leggevo un libro di un matematico… e nell’interfaccia c’era scritto “Un mondo tanto semplice da essere compreso dai suoi abitanti, sarebbe troppo semplice per ospitare degli abitanti in grado di capirlo”. E se la mettiamo così, allora io non sono una semplice pedina… o almeno, non in questo gioco, perché sarei troppo complessa per abitarlo. E allora che cosa sono? E che cosa faccio? E l’ultima domanda… la più interessante… PERCHE’ SONO? Sì, per quale motivo esisto? Come faccio ad essere qui? E’ un caso? Oppure è una cosa voluta? Il mondo è costruito tutto su un castello di coincidenze? E se io cambio una di queste coincidenze, il mondo cambia radicalmente oppure le differenze sono minime?
CHI SONO?
DOVE SONO?
E TU CHI SEI?
PERCHE’ SEI?
COSA FAI?
Alquanto bislacco come testo… e sulle prime non ci feci nemmeno caso perché riconobbi immediatamente la scrittura di un mio amico e riposi immediatamente la cartolina nella mia scatola per le cartoline… ma la sera la ripresi in mano… e le domande sul retro mi lasciarono a bocca aperta!
Sembravano banali a prima vista… CHI SONO… io sapevo benissimo chi era! Ma ne ero poi così certa? E io chi ero? CHI SONO IO??? Questa domanda mi spaventava un po’… e se non fossi riuscito a rispondermi? Mi sarei cancellato? Sarei sparito? Sì, perché una cosa che non può essere descritta, esiste? E se non esiste, perché io, indescrivibile, sarei qua a scrivere questo pezzo? E se invece le cose indescrivibili esistono, come ne dimostro l’esistenza? Be’… essendo io indescrivibile, ne dimostrerei l’esistenza con la mia presenza… ma chi mi assicura che io esisto? E se io fossi il frutto dell’immaginazione di qualcuno? Se fossi una semplice pedina di un gioco che neppure riesco a immaginare? Allora qua si potrebbe rispondere alla domanda seguente… CHE COSA FAI? Semplice, svolgo il ruolo “pedina” nel gioco chiamato VITA NEL MONDO. Ma è possibile che una semplice pedina si accorga di essere pedina?
Un giorno leggevo un libro di un matematico… e nell’interfaccia c’era scritto “Un mondo tanto semplice da essere compreso dai suoi abitanti, sarebbe troppo semplice per ospitare degli abitanti in grado di capirlo”. E se la mettiamo così, allora io non sono una semplice pedina… o almeno, non in questo gioco, perché sarei troppo complessa per abitarlo. E allora che cosa sono? E che cosa faccio? E l’ultima domanda… la più interessante… PERCHE’ SONO? Sì, per quale motivo esisto? Come faccio ad essere qui? E’ un caso? Oppure è una cosa voluta? Il mondo è costruito tutto su un castello di coincidenze? E se io cambio una di queste coincidenze, il mondo cambia radicalmente oppure le differenze sono minime?