C'è un'altro posto dove torno di tanto in tanto...
una specie di bed&breckfast, è costruito su tre livelli, derivato da un vecchio edificio. Delle stanze al piano stradale poi una scaletta ripida, stretta e sconnessa porta ad una costuzione più in basso... c'è da fare attenzione e l'attrezzatura mi pesa sulle spalle.
- Buon giorno il proprietario?! ... Sono qui per le foto...
la ragazza bionda, colta di sorpresa, risponde - ah si ti aspettavamo... prova al primo piano
mi precede a risalire le scalette sconnesse, poi altre scale ancora più strette portano sul tetto... da li un passaggio accidentato tra due solette pericolanti portano ad una balconata con 4 porte, dietro ognuna di esse c'è una stanza...
Monto la mia attrezzatura, fotografo le prime tre, arrivato all'ultima porta saluto il proprietario e faccio per andare via...
ma lui dice - Allora ci vediamo la prossima settimana?
- Ah si certo, abbiamo da iniziare quel lavoro...
seconda puntata
Scendo dalla macchina e mi avvio direttamente al primo piano, ormai la strada la conosco... il passaggio tra le due solette malconce è sempre peggio ma almeno stavolta non ho l'attrezzatura sulle spalle...
Entro nell'ultima stanza saluto il proprietario e cominciamo a parlare di questo nuovo progetto... una sorta di valvola di controllo comandata da una rotella... il mio compito è scrivere il software
terza puntata - ieri notte
diluvia e a passare tra le due solette bisogna fare attenzione a non scivolare... sento delle urla provenire dall'ultima stanza, la solita...
entrato la scena non è delle migliori... c'è un letto d'ospedale; su di esso stesa una donna coperta da un lenzuolo dalla vita in giù
E' scheletrica, magrissima, disidratata.. il viso completamente scavato e le ossa in evidenza, i muscoli sottili e asciutti tesi per gli spasmi di dolore manifestati anche con delle urla disumane...
E' bionda ha dei seni sgonfi e le ossa delle sterno sembrano voler bucare la pelle, continua ad urlare, ad imprecare dio...
Il proprietario sta la in un angolo, mi fa segno di avvicinarmi
dice - devi terminare subito il lavoro, dobbiamo installarlo... adesso però esci, iniziamo l'intervento... aspetta qui fuori
Le urla cessano, devono averla sedata; passa un tempo lunghissimo poi le urla riprendono, la porta si apre e mi invitano ad entrare.
La donna urla meno di prima ma solo perchè è in parte sotto l'effetto dell'anestesia...
E' ricoperta di sangue... e come lei anche il pavimento e l'intera stanza; sopra di lei una struttura di tubi metallici sostiene delle apparecchiature; le hanno piantato due grossi tubi di metallo bianco nel torace, sembrano arrivare dritti dentro i polmoni.
La donna si agita, urla, tenta di afferrarli per strapparseli via dalla carne; continua a dimenrasi, tenta di ripulirsi dal sangue che la imbratta e continua a tirar via i tubi...
sa benissimo che le servono, che servono a farla guarire, ma il dolore è insopportabile
continua ad urlare - dio, perchè mi hai abbandonato - lo urla in maniera straziante, è insopportabile, voglio andare via...
Faccio gli ultimi controlli al mio software, è perfetto funzionerà! E magari aiuterà la donna a soffrire meno.
Il proprietario osserva le mie ultime operazioni e mi dice - non avevi capito di stare lavorando ad una protesi?!
dio, perchè mi hai abbandonata?!
Re: dio, perchè mi hai abbandonata?!
ma come fai a fare i sogni a puntate?
il cervello l'ha cestinato - ® Luc 2010!
[9.25.15] Luc´: oggi si sposa mio cugino
[9.25.21] Luc´: mi tocca leggere in chiesa -.-
Re: dio, perchè mi hai abbandonata?!
Sicuro che non lo hai fatto tutto in una notte?
Spesso mi capita la stessa cosa!
Spesso mi capita la stessa cosa!
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Re: dio, perchè mi hai abbandonata?!
no... ricordo distintamente di averlo fatto in diverse notti... nell'arco di un mese circa...
Re: dio, perchè mi hai abbandonata?!
tosti i sogni a puntate, fenomeno interessante!